Il Gruppo supera i target sfidanti previsti per l’anno con una crescita a doppia cifra

Webuild nel 2024 registra risultati record. I ricavi salgono a 12 miliardi, +20% sul 2023. Il Gruppo Webuild – informa la società in una nota – chiude il 2024 con risultati record, superando i target sfidanti previsti per l’anno. Crescita a doppia cifra, con ricavi pari a 12 miliardi, in aumento del +20% sul 2023 e rispetto ad una guidance che li prevedeva superiori a 11 miliardi. L’EBITDA ammonta a 967 milioni (+18% e guidance superiore a 900 milioni), corrispondente a un margine del’8,1%. La struttura finanziaria si è rafforzata ulteriormente mantenendo per il quarto anno consecutivo una posizione di cassa netta, che si attesta a 1.445 milioni nel 2024 (rispetto ad una guidance sopra i 400 milioni). La leva finanziaria si è ridotta a 2,9x, attestandosi ad un livello migliore rispetto ai principali player internazionali di settore”.”I traguardi raggiunti – prosegue la nota di Webuild – rappresentano l’esito di un percorso iniziato nel 2012, guidato da una strategia chiara e coerente. Il rafforzamento del modello di business – grazie all’eccellenza ingegneristica, unita alle migliori pratiche in salute e sicurezza, alla centralizzazione dei processi chiave e a una rigorosa gestione del rischio – ha permesso di creare una piattaforma solida e innovativa su cui fare leva per lo sviluppo futuro del Gruppo, capitalizzando sui trend di un mercato di dimensioni straordinarie”. 

Per Webuild risultati superiori alle attese

La Posizione finanziaria netta delle attività continuative al 31 dicembre 2024 è positiva per 1.445 (1.431 milioni al 31 dicembre 2023), registrando un risultato superiore alle attese. Questo risultato conferma l’efficacia delle strategie adottate per ottimizzare la gestione del capitale circolante e riflette i successi commerciali conseguiti dal Gruppo anche nel 2024, assumendo ancora maggiore rilevanza alla luce degli investimenti in dotazioni tecniche e beni in leasing (970 milioni) per l’avvio dei grandi progetti in corso. L’indebitamento lordo, al netto dell’effetto temporaneo di incremento del debito legato all’operazione di liability management di ottobre 2024, si attesta a 2.765 milioni (2.609 milioni nel 2023), con un rapportoIndebitamento lordo/EBITDA di 2,9x, in riduzione rispetto al dato di 3,2x al 31 dicembre 2023. Nel 2024, Webuild ha emesso con successo due nuovi bond per un totale di 1 miliardo, con scadenza 2029 (500 milioni) e 2030 (500 milioni). I proventi sono stati utilizzati per il riacquisto anticipato e il rimborso delle obbligazioni in scadenza nel 2024 (281,4 milioni) e di parte di quelle in scadenza nel 2025 (338,5 milioni) e 2026 (182,4milioni). La liquidità residua derivante dall’emissione del bond di ottobre 2024 sarà destinata al pagamento delle obbligazioni residue in scadenza a dicembre 2025 per un importo di 180 milioni. Considerando questo effetto temporaneo, l’indebitamento lordo riportato nella posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 ammonta a 2.945 milioni. Contestualmente, il Gruppo riporta un totale di disponibilità liquide per 3.215 milioni

Portafoglio ordini a 63 miliardi

Nel 2024, il portafoglio ordini totale risulta pari a 63,2 miliardi, di cui 54,3 miliardi relativi a construction e 8,9 miliardi riferiti a concessions e operation & maintenance. Il backlog construction si conferma tra i piùalti rispetto ai principali peers europei nel segmento construction. Così Webuild in una nota sui risultati finanziari del 2024. Più del 95% dei nuovi progetti acquisiti da Webuild nel 2024 derivano da geografie a basso rischio. Il portafoglio ordini construction si attesta a livelli record per la media di settore, a 54 miliardi, di cui circa il 90% relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. 

Il mercato delle infrastrutture– comunica la nota di Webuild- si sta, infatti, affermando sempre più come motore per la crescita economica e la sostenibilità globale, con un forte aumento della domanda di investimenti in infrastrutture a bassa emissione di carbonio per i trasporti, la sicurezza energetica, e per la gestione di risorse critiche, come l’acqua. In questo contesto dinamico, Webuild ha saputo cogliere le opportunità creando un solido track record e confermandosi partner di fiducia dei propri clienti. Prosegue infatti, il solido trend di acquisizione di nuovi ordini con un totale di 13 miliardi nel 2024. Questo risultato ha permesso di raggiungere oltre il 100% dell’obiettivo di ordini previsto per il triennio 2023-2025.”Tra le 10 opere completate e consegnate nel 2024- prosegue la nota di Webuild -, spiccano interventi strategici per la mobilità sostenibile in Italia e all’estero: la linea 4 della Metropolitana di Milano, la stazione San Pasquale della Linea 6 di Napoli, la linea 3 della Metropolitana di Riyadh e la prima linea metropolitana di Salonicco”.

Sul fronte della sostenibilità– prosegue la nota di Webuild – , il Gruppo ha ricevuto il riconoscimento da CDP (ex Carbon Disclosure Project) come “leader mondiale nelle azioni di contrasto al cambiamento climatico” per il terzo anno consecutivo e il rating “Gold” da EcoVadis per le migliori pratiche ESG. Infine, sul mercato dei capitali, il Gruppo ha collocato con successo due nuove obbligazioni per 1 miliardo, con scadenze al 2029 e 2030, ottimizzando la struttura del debito. A conferma della fiducia del mercato finanziario nella solidità del Gruppo, le agenzie Fitch Ratings e S&P Global Ratings hanno migliorato l’outlook del rating da “Stable” a “Positive”.

13mila nuove assunzioni nel 2024, 50% under 35

“L’espansione del Gruppo ha favorito la crescita occupazionale, con oltre 13mila nuove assunzioni nel 2024, di cui circa il 50% sotto i 35 anni. Negli ultimi quattro anni, sono state assunte in media 13.600 persone”. Lo comunica Webuild in una nota sui risultati finanziari del 2024. “Parallelamente – prosegue la nota – Webuild ha ampliato la propria capacità produttiva continuando ad investire in innovazione con l’inaugurazione dell’impianto Roboplant 2 in Puglia, un hub produzione di conci prefabbricati all’avanguardia che integra automazione avanzata, robotica e Intelligenza Artificiale per una produzione sicura e sostenibile”. 

Guidance per il 2025 rivista al rialzo

Per quanto riguarda le guidance, Webuild rivede al rialzo per il 2025. “Sulla scia di questi risultati, del consolidato posizionamento in un mercato in forte espansione e della robusta piattaforma costruita nel tempo, Webuild – informa la nota – ha rivisto al rialzo i target 2025, definiti nel piano ‘Roadmap al 2025 – The Future is Now’, che già prevedevano obiettivi ambiziosi. La nuova guidance prevede per il 2025 ricavi maggiori di 12,5 miliardi, in crescita rispetto al precedente target di 10,5-11 miliardi. EBITDA maggiore di 1,1 miliardi, rispetto ad un precedente target di 990-1.050 milioni, e una solida cassa netta superiore a 700 milioni, rispetto all’indicazione di una cassa netta positiva”. 

Proposto dividendo in aumento, 0,081 euro per azione

La proposta di dividendo di Webuild aumenta a 0,081 euro per ciascuna azione ordinaria (+14% rispetto al 2023), 0,26 per ciascuna azione di risparmio. Il Consiglio di amministrazione di Webuild – informa una nota del Gruppo – ha deliberato di convocare, per il giorno 16 aprile 2025 (unica convocazione), l’Assemblea degli azionisti in sede ordinaria. “Il Consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti la distribuzione, a valere sugli utili di esercizio, di un dividendo unitario complessivo di 0,081 euro al lordo della ritenuta di legge per ciascuna azione ordinaria esistente e avente diritto al dividendo alla data di stacco della cedola, e di 0,26 euro (ai sensi dell’art. 34 dello Statuto Sociale) al lordo della ritenuta di legge per ciascuna azione di risparmio esistente. Il Consiglio di amministrazione ha altresì deliberato di fissare la data di stacco cedola dei suddetti dividendi ordinari e di risparmio il 19 maggio 2025 e la data di pagamento il 21 maggio 2025 (record date: 20 maggio 2025)”, si legge nella nota. 

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