L’obiettivo è di riconquistare il contratto nazionale dell’industria metalmeccanica

I sindacati dei metalmeccanici hanno annunciato uno sciopero nazionale per domani, 28 marzo 2025. L’agitazione è stata indetta per chiedere la riapertura delle trattative sui contratti collettivi che riguardano il settore.

Le motivazioni dello sciopero

“Senza contratto si sciopera” è lo slogan scelto da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil per la giornata di mobilitazione di otto ore, con l’obiettivo di riconquistare il contratto nazionale dell’industria metalmeccanica, sottoscritto con Federmeccanica e Assistal, e ottenere il rinnovo del contratto delle PMI firmato con Unionmeccanica-Confapi.

“In occasione dell’incontro di ieri – spiegano i sindacati in una nota – si sono interrotte anche le trattative per il rinnovo del CCNL delle piccole e medie imprese metalmeccaniche, mentre il negoziato per il contratto dell’industria è già fermo dallo scorso 12 novembre”.

“Dallo stallo del tavolo negoziale, sono già state proclamate 16 ore di sciopero: 4 a dicembre, 4 a gennaio e 8 a febbraio, con modalità differenziate nelle aziende e manifestazioni nei territori, che hanno registrato un’alta adesione da parte di lavoratori e lavoratrici”, prosegue la nota. “Poiché la trattativa non riparte, Fiom, Fim e Uilm hanno deciso di proclamare un’altra giornata di sciopero nazionale per il 28 marzo, con iniziative e cortei in tutta Italia”.

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