L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è presieduta da Roberto Rustichelli
L’Antitrust è una Autorità amministrativa indipendente che vigila sulle imprese per salvaguardare la concorrenza e agisce a tutela dei consumatori. L‘Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo. È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante ‘Norme per la tutela della concorrenza e del mercato’.
Antitrust, cosa vuol dire
Antitrust viene dall’inglese ‘trust’ che significa ‘fiducia’ ed è l’insieme di regole e azioni di vigilanza volto a impedire comportamenti e strategie delle imprese che possano condurre a posizioni di monopolio o accordi collusivi a danno dei consumatori, che impediscano l’ingresso sul mercato di imprese concorrenti, o distorcano in qualsiasi modo la possibilità di libera concorrenza sui prezzi, sulla qualità dei prodotti, sulle innovazioni tecnologiche. La parola ‘Antitrust’ viene usata come sinonimo di Autorità garante della Concorrenza e del Mercato.
L’Autorità assume le sue decisioni a maggioranza. Il presidente e i membri di questo organo collegiale durano in carica 7 anni, non rinnovabili, e sono nominati dai presidenti di Camera e Senato. Il collegio dell’Antitrust è attualmente composto dal presidente, Roberto Rustichelli, nominato il 6 maggio 2019, e da Elisabetta Iossa e Saverio Valentino, nominati rispettivamente il 1° febbraio 2022 e il 13 giugno 2023.
In origine il collegio era composto da cinque membri, ridotti poi a tre per contenere le spese. L’Autorità, con sede a Roma, ha attualmente 318 dipendenti (al 31 dicembre 2024).
Cosa controlla l’Antitrust
L’Antitrust agisce in quattro grandi aree di intervento: tutela della concorrenza, tutela del consumatore, conflitto di interessi e rating di legalità. Per quanto riguarda la concorrenza, se le imprese, invece di competere tra loro, offrendo ai consumatori prodotti e servizi sempre migliori e abbassando i prezzi, coordinano i propri comportamenti sul mercato per ripartirsi il mercato, aumentare i prezzi e/o per ridurre la possibilità di ingresso di nuove imprese, danneggiano i consumatori, e l’Antitrust vigila perché questo non accada e sanziona chi viola le norme europee o nazionali a tutela della concorrenza. L’Autorità interviene anche quando un’azienda in posizione dominante abusa del proprio potere di mercato.
Sul fronte della tutela del consumatore, invece, dal 1992 l’Autorità è stata chiamata dal legislatore a reprimere la pubblicità ingannevole, diffusa con qualsiasi mezzo: tv, giornali, volantini, manifesti, televendite. Dal 2000 ha iniziato a valutare anche la pubblicità comparativa. Solo nel 2005 è stato però riconosciuto all’Autorità il potere di imporre sanzioni. Nel 2007, nel dare attuazione ad una direttiva europea, le competenze sono state ampliate: è stata introdotta la tutela del consumatore contro tutte le pratiche commerciali scorrette delle imprese nei confronti dei consumatori.
Come fare una segnalazione all’Antitrust
È possibile fare una segnalazione all’Autorità tramite posta ordinaria, inviandola all’indirizzo dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Piazza Giuseppe Verdi 6/A – 00198 Roma; si può anche inviarla via mail a protocollo.agcm@pec.agcm.it; infine, compilando e inviando on line il modulo che si può trovare sul sito ufficiale dell’Antitrust.
Numero verde: 800 166 661 (attivo lunedì-venerdì 10-14)
Segnalazioni: https://t.co/8ocZomClDR
Informativa privacy e social media policy: https://t.co/9UO3uaTSnU— Autorità Antitrust (@antitrust_it) July 6, 2022
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