L'insider trading è la compravendita di strumenti finanziari da parte di chi è a conoscenza di informazioni privilegiate

L’insider trading è la compravendita di strumenti finanziari da parte un insider, cioè di una persona che è a conoscenza di informazioni privilegiate, in virtù della posizione che ricopre, che vengono utilizzate per ottenere un profitto.
Insider trading borsa
Insider trading borsa (AP Photo/Richard Drew)

Cosa vuol dire fare insider trading?

Le informazioni sono privilegiate se non sono a disposizione del pubblico, riguardano strumenti finanziari e sono idonee, se rese pubbliche, a influenzare il prezzo degli strumenti finanziari cui si riferiscono.  Fare insider trading vuol dire quindi porre in essere operazioni nei mercati azionari sulla base di  informazioni chiave prima che esse divengano di pubblico dominio. L’organo preposto al controllo delle transazioni sul mercato borsistico in Italia è la Consob. Sono considerate sanzionabili l’uso di informazioni privilegiate nel compimento di operazioni su strumenti finanziari, la comunicazione a terzi di queste informazioni senza un giustificato motivo, la raccomandazione a terzi di porre in essere tali operazioni, senza rivelare loro le informazioni privilegiate possedute.

Chi commette il reato di insider trading?

Attualmente in Italia l’abuso di informazioni privilegiate è disciplinato dal Testo Unico della Finanza secondo il quale compie tale reato “chiunque, essendo in possesso di informazioni privilegiate in ragione della sua qualità di membro di organi di amministrazione, direzione o controllo dell’emittente, della partecipazione al capitale dell’emittente, ovvero dell’esercizio di un’attività lavorativa, di una professione o di una funzione, anche pubblica, o di un ufficio:

a) acquista, vende o compie altre operazioni, direttamente o indirettamente, per conto proprio o per conto di terzi, su strumenti finanziari utilizzando le informazioni medesime;

b) comunica tali informazioni ad altri, al di fuori del normale esercizio del lavoro, della professione, della funzione o dell’ufficio;

c) raccomanda o induce altri, sulla base di esse, al compimento di taluna delle operazioni indicate nella lettera a)”

Come è punito il reato di insider trading?

Con la legge Comunitaria 2004, che è stata recepita in Italia nel 2005, sono state inasprite le pene per chi commette il reato di insider trading. Per insider trading “primari” è prevista la reclusione da uno a sei anni, una multa fino a 3 milioni di euro che il giudice può poi aumentare fino al triplo o fino al maggiore importo di dieci volte il prodotto o il profitto conseguito dal reato.

E’ stato invece trasformato da reato a illecito amministrativo il fatto commesso dagli insider “secondari”, che sono coloro i quali hanno ricevuto le informazioni privilegiate da insider primari.  

 

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata