L'annuncio del gruppo di Menlo Park: a breve arriveranno le notifiche per gli utilizzatori di Facebook e Instagram
Meta, la società proprietaria di Facebook e Instagram, addestrerà la propria AI (Intelligenza Artificiale) utilizzando i dati pubblici dei suoi utenti in Unione Europea. Lo ha annunciato il gruppo di Menlo Park in una nota. “Nell’UE, inizieremo presto ad addestrare i nostri modelli di intelligenza artificiale sia sulla base delle interazioni che le persone hanno con l’IA di Meta, sia sui contenuti pubblici condivisi da utenti adulti sui prodotti di Meta”, scrive la società, spiegando che “questo addestramento consentirà di supportare meglio milioni di persone e aziende in Europa, insegnando ai nostri modelli di intelligenza artificiale generativa a comprendere e riflettere più accuratamente culture, lingue e storie europee“.
Come funzionerà l’addestramento dell’AI di Meta
“Le persone che si trovano nell’UE” e utilizzano le piattaforme di Meta (Facebook, Instagram), “possono scegliere di opporsi all’utilizzo dei propri dati a fini di addestramento”, si legge inoltre nella nota. “Siamo dispiaciuti che ci sia voluto quasi un anno per arrivare a questo punto, accogliamo con favore la chiarezza fornita sia dalla Irish Data Protection Commission (IDPC) che dallo European Data Protection Board (EDPB), che ci ha permesso di compiere questo passo successivo”, commenta inoltre Meta, sottolineando che “come già sottolineato in precedenza, non utilizziamo i messaggi privati scambiati con amici e familiari per addestrare i nostri modelli di IA generativa. Inoltre, i dati pubblici provenienti da account appartenenti a persone nell’UE di età inferiore ai 18 anni non verranno utilizzati a fini di addestramento”. Meta più nel dettaglio illustra che “anche le interazioni delle persone con Meta AI, come domande e richieste, saranno utilizzate per addestrare e migliorare i nostri modelli”. Questo addestramento, che segue il lancio di successo di Meta AI in Europa lo scorso mese, “consentirà di supportare meglio milioni di persone e aziende nell’UE, insegnando all’IA di Meta a comprendere e riflettere più accuratamente le culture, le lingue e la storia europee“.
Ecco come opporsi
Le notifiche sull’inizio dell’addestramento dell’Ai di Meta arriveranno agli utenti che si trovano nell’Ue, via app e via e-mail, e spiegheranno che conterranno “la tipologia di dati” che la società comincerà “a utilizzare e come questo migliorerà l’IA di Meta e l’esperienza complessiva degli utenti”. Ci sarà anche “un link a un modulo attraverso il quale sarà possibile opporsi in qualsiasi momento all’utilizzo dei propri dati in questo modo. Abbiamo reso questo modulo facile da trovare, leggere e compilare, e rispetteremo tutte le richieste già ricevute di non utilizzare i dati, così come quelle che verranno inviate in futuro”, si legge inoltre.
Il debutto di Meta AI nell’Ue
Il gruppo ricorda di aver lanciato lo scorso mese “Meta AI nell’UE, il primo passo per rendere disponibile gratuitamente la funzione chat di Meta AI in tutta Europa, tramite le app di messaggistica che le persone già conoscono e amano: WhatsApp, Instagram e Messenger di Facebook”. Il gruppo sostiene di “avere la responsabilità di costruire un’intelligenza artificiale che non sia solo accessibile agli europei, ma realmente pensata per loro“, ragione per cui ritiene “fondamentale che i nostri modelli di IA generativa vengano addestrati su una varietà di dati che gli permettano di comprendere le incredibili e variegate sfumature e complessità che caratterizzano le comunità europee”. Ciò include, spiega la società, “tutto, dai dialetti, ai modi di dire fino alle conoscenze locali e ai modi distintivi in cui i diversi Paesi usano l’umorismo e il sarcasmo nei nostri prodotti. Si tratta di un aspetto particolarmente importante in un momento in cui i modelli di intelligenza artificiale stanno diventando sempre più avanzati, con funzionalità multimodali che comprendono testo, voce, video e immagini”. La società infine sottolinea “che il tipo di addestramento dell’IA che stiamo svolgendo non è un’esclusiva di Meta, né sarà unico per l’Europa. È così che abbiamo addestrato i nostri modelli di IA generativa per le altre regioni del mondo, fin dal lancio. Stiamo seguendo l’esempio di altre aziende, tra cui Google e OpenAI, che hanno già utilizzato dati degli utenti europei per addestrare i propri modelli di IA. Siamo orgogliosi del fatto che il nostro approccio sia più trasparente rispetto a quello di molti altri operatori del settore”.
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