Il via libera dall'Antitrust tedesco, rafforzamento della posizione di mercato nel settore del private e corporate banking in Germania
UniCredit è stata autorizzata all’acquisizione del 29,99% di Commerzbank. L’Ufficio federale antitrust tedesco (Bundeskartellamt- Bfk) ha autorizzato l’acquisizione di una quota di Commerzbank da parte di UniCredit sotto il profilo degli aspetti del diritto delle fusioni.
Rafforzamento posizione di mercato
“La sola acquisizione di minoranza notificata rafforzerà la posizione di mercato di UniCredit nel settore del private e corporate banking in Germania. Abbiamo quindi esaminato attentamente i settori dei servizi finanziari particolarmente interessati. Altri concorrenti significativi sono attivi in tutti i settori, motivo per cui l’operazione ha dovuto essere approvata – ha dichiarato Andreas Mundt, presidente del Bfk – le indagini si sono concentrate sulle attività regionali con clienti privati e commerciali. Sia per le parti della fusione che per i loro principali concorrenti – tra cui casse di risparmio, banche cooperative e altre banche private – sono state esaminate le filiali e la loro copertura geografica in tutta la Germania. Anche nelle aree in cui vi è una maggiore concentrazione, non sono stati individuati problemi legati alla fusione per quanto riguarda le attività con i clienti privati e commerciali con un fatturato fino a circa 10 milioni di euro, grazie alla struttura diversificata dei fornitori”.
Resta spazio alla concorrenza
“Non sono emersi indizi attendibili di un significativo impedimento alla concorrenza effettiva legato alla fusione – spiega ancora l’antitrust tedesco – è vero che Commerzbank detiene in alcuni casi una posizione di forza o di leadership nei mercati nazionali dei servizi di finanziamento al commercio, come crediti documentari, incassi e garanzie bancarie, in cui opera anche UniCredit. Tuttavia, anche diversi concorrenti hanno una posizione di mercato significativa o il potenziale per espandere la loro posizione di mercato, il che significa che dopo la fusione rimarranno alternative rilevanti per i clienti”.
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