Oggi anche il ceto medio è in difficoltà
La crisi economica aggredisce la fascia più debole della popolazione. Nel tempo, però, questa fascia si sta allargando, includendo figure sociali prima estranee a certe difficoltà. Oggi anche il ceto medio, quello che un lavoro ce l’ha, difficilmente riesce ad arrivare a fine mese facendo quadrare i conti.
Tra le voci più alte, nei bilanci in uscita delle famiglie, c’è sicuramente quella odontoiatrica. Uno stipendio medio affronta con difficoltà una devitalizzazione, una estrazione o un apparecchio per i denti. Secondo i dati Istat, il 14% delle persone con più di 14 anni ha rinunciato alle cure dentali nell’ultimo anno pur avendone bisogno.
L’Italia è il Paese europeo con il più alto tasso di rinuncia alle cure odontoiatriche. Il Sistema Sanitario Nazionale non copre certi tipi di spesa e allora ci pensa il volontariato, come quello dell’Associazione A.M.I.C.O. “Nella nostra associazione abbiamo medici, infermieri, dentisti e professionisti sanitari di diversa estrazione che esercitano la propria professione in maniera gratuita in modo tale da raggiungere quelle fasce che con il Sistema Sanitario Nazionale non si riescono a raggiungere”, spiega Roberto di Benedetto, presidente dell’Associazione A.M.I.C.O.
“Abbiamo sposato la causa dei più deboli mettendo a disposizione le nostre competenze e il nostro tempo libero. Con il tempo abbiamo notato che la popolazione che accede ai nostri servizi sta cambiando, o meglio sta aumentando. Prima c’era una grande presenza di migranti e stranieri, oggi vediamo che tanti nostri connazionali non riescono ad arrivare a fine mese e quindi ad accedere alle nostre prestazioni”. “Viviamo in un periodo dove la crisi economica è aumentata”, sottolinea Fabrizio Giglio, promotore del progetto ‘Ambulatorio Sam’, sostenuto tra gli altri dal VI Municipio e dalla Chiesa evangelica cristiana. “Anche le persone di fascia media ora difficilmente possono sostenere spese odontoiatriche e quindi abbiamo chiesto ad associazioni territoriali e anche alle istituzioni di segnalarci persone in difficoltà”.
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