La giornalista ha dato le dimissioni dalla tv pubblica: ecco la sua lunga carriera
Una lunga carriera tra carta stampata, libri e televisione, quella di Lucia Annunziata, che per quasi 30 anni ha legato il suo volto alle trasmissioni della Rai, azienda nella quale, dieci anni fa, ha ricoperto anche il ruolo di presidente. Classe 1950, originaria di Sarno, in provincia di Salerno, Annunziata frequenta l’Università degli Studi di Napoli e in seguito quella di Salerno, conseguendo la laurea in filosofia. Dopo una parentesi come insegnante, nel 1976 diventa giornalista professionista. Come corrispondente dagli Stati Uniti, lavora per il Manifesto e poi per Repubblica. Per il quotidiano diretto da Eugenio Scalfari segue, lungo gli anni Ottanta, i principali eventi in America Centrale e in Sudamerica, come la rivoluzione in Nicaragua e la guerra civile salvadoregna, per poi trasferirsi a Gerusalemme, per seguire le questioni mediorientali.
Dal Corriere della Sera al Tg3
Nel 1993 passa al Corriere della Sera e torna negli Stati Uniti come corrispondente. Due anni dopo è in Italia e inizia a collaborare con la Rai, con il programma ‘Linea tre’. Assume poi la direzione del Tg3, incarico che svolge dal 1996 al 1998. Nel 2000 Annunziata fonda e dirige l’agenzia di stampa APBiscom, società che nasce dalla Associated Press ed Ebiscom. Nel 2003 torna in Rai, dove da marzo è presidente, la seconda donna dopo Letizia Moratti. Nel maggio 2004 rassegna le dimissioni. Collabora successivamente con La Stampa come editorialista, quindi nell’anno dopo torna in Rai per condurre la domenica pomeriggio sulla terza rete il suo programma più longevo, il talk show ‘In mezz’ora’, che dal 2017 si allunga diventando ‘Mezz’ora in più’.
Lo scontro con Berlusconi a ‘In Mezz’ora’
Nel corso di una puntata dedicata alle elezioni politiche del 2006, Annunziata è protagonista di un diverbio con Silvio Berlusconi, che per protesta abbandona lo studio durante la registrazione. “Lei ha dei pregiudizi nei miei confronti”, l’accusa dell’allora premier. Nel 2013 solleva polemiche l’accusa di essere ‘impresentabile’ rivolta dalla giornalista all’allora segretario del PdL Angelino Alfano. Anche la puntata dello scorso marzo le attira critiche da parte del centrodestra, a causa del battibecco tra Annunziata e la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella: ‘E fatele queste leggi, c…’, sbotta la giornalista, che si scusa. Nel 2009 Annunziata ha uno scontro ad ‘Annozero‘ con il conduttore Michele Santoro: abbandona lo studio dopo aver accusato il collega di aver schierato la trasmissione dalla parte dei filopalestinesi. Nel 2022 solleva un polverone il fuori-onda, diventato virale, delle parole di Annunziata e Antonio Di Bella, durante uno speciale del Tg3 sulla guerra in Ucraina: ‘cameriere, badanti’ e ‘amanti’, in riferimento alle donne ucraine. Successivamente i due si scuseranno. Sempre per Rai3 Annunziata cura e conduce ‘Potere’ nel 2011 e, nel 2023, ‘Leader’, chiuso dopo quattro puntate. Nel 2012 la giornalista viene nominata alla direzione della versione italiana dell’Huffington Post e dal 2019 collabora al Tg Zero di Radio Capital. Si dimette da direttrice dell’HuffPost nel gennaio 2020: la decisione di lasciare la testata è legata all’acquisizione, da parte di Exor, del Gruppo Gedi. Autrice di numerosi libri a tema sociale e politico, Annunziata ha ricevuto vari premi giornalistici, tra cui il Premiolino e il Saint Vincent. Nel 2006 è stata insignita del titolo di Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
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