Pechino (Cina), 5 lug. (LaPresse/AP) – Il motore di ricerca cinese Baidu ha stretto un accordo con Microsoft, in base al quale il gigante di Redmond offrirà risultati in lingua inglese tramite Bing. I termini economici dell’accordo non sono stati resi noti. Google aveva chiuso il suo motore di ricerca in Cina l’anno scorso dopo aver detto che non voleva più collaborare con il governo di Pechino a causa della censura. Gli utenti cinesi, tuttavia, possono usare il sito di Google nel territorio di Hong Kong, dove i contenuti non vengono filtrati. Secondo Analysys International, azienda di ricerca di Pechino, Baidu detiene il 75,8% del mercato delle ricerche online cinese, mentre Google il 19,2%. La quota di mercato di Bing, invece, è talmente piccola che Analysys la inserisce nella categoria ‘altri’, che ammonta in totale al 2,2%.
Ogni giorno Baidu ha circa 10 milioni di richieste di ricerche in inglese, ha spiegato il vicepresidente Samuel Shen in una nota diffusa oggi. Con questo accordo Microsoft spera di accrescere la quota di mercato del suo motore Bing, che è piuttosto ridotta, e Baidu punta sulle ricerche in inglese che il governo cinese incoraggia soprattutto per gli affari e la formazione. Dall’altra parte, però, Pechino cerca di bloccare l’accesso a ogni tipo di materiale che ritenga sovversivo o pornografico e chiede ai motori di ricerca di bloccare i risultati dei siti esteri vietati dal governo.
Sina, il principale portale cinese, il mese scorso ha annunciato che lancerà una versione in lingua inglese del suo sito di microblogging Weibo per utenti all’estero, provando così a entrare nel mercato dominato dall’americano Twitter. Dopo la rottura di Google con Pechino, inoltre, a febbraio l’agenzia di stampa di Stato Xinhua e la compagnia telefonica statale China Mobile hanno lanciato il loro motore di ricerca: www.panguso.com. La maggior parte dei ricavi di Baidu provengono ancora dalla Cina, ma nel 2007 il motore di ricerca ha lanciato il suo primo sito all’estero – in Giappone – e gli analisti prevedono che presto farà lo stesso in altri Paesi. Nel primo trimestre del 2011 i profitti di Baidu sono più che raddoppiati rispetto al 2010 a 163,5 milioni di dollari.