Washington (Usa), 11 lug. (LaPresse/AP) – “Gli americani hanno un senso di urgenza, sanno che ci sono stati dei fallimenti nella nostra economia. Ai leader ho detto che dobbiamo raccogliere le idee e raggiungere un numero di voti sufficiente sia alla Camera che al Senato, ma non per un accordo a breve termine. Non accetterò soluzioni temporanee”. Così il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha commentato le trattative per raggiungere un accordo sul taglio alle spese e il debito, il giorno dopo l’incontro con i leader repubblicani e democratici di Camera e Senato. Ancora nulla è stato deciso, ma Obama ha promesso: “L’accordo ci sarà entro il 2 agosto”, ossia la data oltre la quale gli Stati Uniti potrebbero fare default. Obama porrà infatti il veto su un accordo che preveda un estensione solo temporanea dell’aumento del tetto del debito. “Dobbiamo risolvere il problema per un periodo di tempo ragionevole e in modo serio. Come conseguenza delle trattative – ha proseguito Obama – dobbiamo riuscire ad avere un piano che risolva i problemi a breve termine, il default, che stabilizzi l’economia e dia risultati agli americani”.

Compromessi, dunque, anche difficili, da una parte e dall’altra. Obama ha dichiarato infatti che non esiste possibilità di accordo se i repubblicani non cambieranno idea sulle tasse. Ma al tempo stesso il presidente ha detto di esser pronto a resistere “alle pressioni significative” da parte democratica “pur di portare a casa un risultato”. “Continuerò a spingere il Congresso per raggiungere un accordo. Ci saranno resistenze dalla mia parte e da parte repubblicana per quanto riguarda i redditi, ma se ognuno rimane nella sua posizione e pensa che tutti i suoi pensieri siano giusti, non riusciremo a risolvere niente”.

Obama ha parlato chiaramente anche di concessioni. “Possiamo costruire un pacchetto bilanciato – ha proseguito il presidente – in cui i sacrifici sono condivisi e in cui entrambe le parti concedono qualcosa”. Il presidente ha spiegato che i sacrifici potrebbero riguardare i programmi Medicare e Social security, ossia il settore di assicurazione medica e previdenza sociale. Obama ha però aggiunto che senza un aumento delle tasse tutto il peso dovrà essere sostenuto da chi è più in difficoltà, come gli anziani e i bambini che vengono dalle famiglie più povere. “E questo non è giusto”, ha affermato il presidente, aggiungendo che la maggior parte delle persone è d’accordo con lui. Obama ha sottolineato che risolvere la questione del tetto del debito “può avere un impatto positivo sulla crescita e sull’occupazione”.

A commento delle parole di Obama, lo speaker della Camera John Boehner ha ribadito che il limite del debito deve essere alzato ma che la Camera non approverà un provvedimento che prevede un aumento delle tasse.

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