Srebrenica (Bosnia-Erzegovina), 11 lug. (LaPresse/AP) – Erano 40mila le persone radunatesi a Srebrenica per celebrare i funerali di centinaia di vittime del massacro avvenuto 16 anni fa ad opera delle truppe serbo-bosniache. Dopo una cerimonia e una preghiera collettiva al memoriale nella città bosniaca che già contiene le tombe di 4.500 vittime, sopravvissuti e volontari hanno issato 613 bare avvolte da teli verdi e le hanno portate fino a un campo per la sepoltura. La più giovane delle vittime aveva appena 11 anni, la più anziana 82. Tra i morti anche Nezira Ibisevic, ventenne e appena sposata, uccisa dalle forze serbe assieme al marito e al fratello. Il corpo del marito di Nezira deve però essere ancora trovata e così, vicino al feretro della donna è stato lasciato libero un lembo di terreno, nella speranza che un giorno la coppia possa essere riunita.

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