Pechino (Cina), 25 lug. (LaPresse/AP) – Un uomo è stato condannato a morte in Cina perché produceva e vendeva prodotti chimici che rendevano più magra la carne di maiale ma erano nocivi per gli umani. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, spiegando che Liu Xiang sarà giustiziato per la fabbricazione e il commercio di clenbuterolo. La sentenza è stata emessa da una Corte della provincia centrale dello Henan. Il farmaco converte velocemente il grasso in muscoli e porta così a maggiori ricavi per gli allevatori, ma le autorità cinesi l’hanno vietato perché causa vertigini, nausea, mal di testa e palpitazioni ai consumatori. Altre quattro persone incriminate per la contaminazione sono state condannate a sentenze che vanno da nove anni all’ergastolo. Il caso rientra nei tanti scandali alimentari scoppiati recentemente in Cina a cui il governo di Pechino ha risposto con il pugno di ferro.

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