Berlino (Germania), 26 lug. (LaPresse/AP) – L’epidemia provocata dal batterio dell’E. coli è finita. Lo rende noto il Robert Koch Institute, centro nazionale tedesco per il controllo delle malattie, spiegando che nessun nuovo paziente si ammala da tre settimane, il periodo di incubazione della patologia. Il contagio ha provocato in tutto 52 vittime, di cui 50 in Germania, una in Svezia e una negli Stati Uniti. È stata l’epidemia del cosiddetto batterio killer che ha provocato il maggior numero di morti di sempre.
Il particolare ceppo del batterio ha causato un numero insolitamente alto di casi di sindrome emolitico-uremica (Hus), una grave complicazione che può portare a un’insufficienza renale. I contagi in Germania sono stati 4.321, di cui 852 hanno sofferto della Hus. In altri 15 Paesi si sono ammalate 140 persone. L’epidemia sembrava essere partita da germogli di legumi contaminati prodotti da una fattoria biologica vicino ad Amburgo. In seguito le autorità sanitarie europee hanno indicato semi di fieno greco egiziano come probabile fonte del contagio.
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