Hanoi (Vietnam), 30 lug. (LaPresse/AP) – Diciassette persone sono morte e 21 sono rimaste ferite in un incendio scoppiato ieri sera in una fabbrica di scarpe nella città portuale di Hai Phong, nel nord del Vietnam. Secondo la televisione vietnamita 13 persone sono morte subito, mentre altre quattro sono decedute questa mattina per le gravi ustioni riportate. Otto feriti ancora in condizioni critiche sono stati trasferiti in un ospedale dalla capitale Hanoi.

A scatenare le fiamme sono state le scintille di saldatura derivanti dalle operazioni per installare un parafulmine sul tetto dello stabilimento, in vista dei temporali in arrivo. Ma, ancora per cause da spiegare, le scintille hanno innescato il fuoco al materiale di isolamento del tetto che è caduto sul pavimento come una palla di fuoco, bloccando l’unica entrata della fabbrica, prima di divorare con le fiamme pile di materiale per la produzione di calzature. “La palla di fuoco – ha spiegato uno dei sopravvissuti, Bui Thi Them, al quotidiano Thanh Nien – ha bloccato l’entrata principale della fabbrica che non ha un’uscita sul retro. Molte persone sono state inghiottite dalle fiamme e dal fumo e non sono riuscite a scappare”. Secondo il quotidiano, oggi la polizia ha fermato sei persone che saranno interrogate. Tra loro c’è anche la proprietaria della fabbrica (una donna vietnamita), suo marito cinese e il saldatore. Secondo il giornale Tuoi Tre sei lavoratori sono riusciti a mettersi in salvo rimanendo illesi.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: