Washington (Usa), 31 lug. (LaPresse/AP) – Democratici e repubblicani sono “molto vicini” a un accordo che farebbe evitare il default degli Stati uniti. A dirlo è il leader Gop al Senato Mitch McConnell. Parlando al programma della Cnn ‘State of the Union’ McConnel ha espresso fiducia nei negoziati in corso, che al momento stanno valutando un piano da 3 trilioni di dollari di tagli alle spese, che preveda un’innalzamento del tetto del debito in due fasi senza compromettere le elezioni presidenziali del prossimo anno. Sul fronte democratico il senatore Chuck Schumer di New York ha avvisato che “non c’è ancora un accordo finale” e resta ancora molto da discutere.
Il piano frutto del compromesso tra le due parti esaudirebbe quindi le richieste del presidente Barack Obama, assolutamente contrario a nuove discussioni sull’argomento nel periodo di campagna elettorale, e nello stesso tempo non prevederebbe aumenti delle tasse, come vogliono i repubblicani. Includerebbe poi, spiega ancora McConnel, il voto del Congresso su un emendamento alla Costituzione per un budget bilanciato, che consentirebbe cioè al governo di spendere solo quanto accumulato con le entrate fiscali.
Dopo la bocciatura di ieri alla Camera del piano per evitare il default presentato dal democratico Harry Reid, i colloqui sono in corso alla Casa Bianca e sembra che qualche passo avanti ci sia stato. Intanto il voto previsto al Senato per l’1 di notte (le 7 del mattino in Italia), è stato spostato alle 13 ora locale (le 19 in Italia), in modo da dare ai negoziatori più tempo per lavorare su un accordo.
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