Il Cairo (Egitto), 6 ago. (LaPresse/AP) – Il movimento dei Fratelli musulmani egiziano, il gruppo politico maggiore del Paese, ha tenuto le sue prime elezioni interne aperte dalla destituzione dell’ex presidente Hosni Mubarak. Durante il regime del rais, il gruppo islamico è stato bandito dalla politica pubblica, mentre i suoi membri e i suoi finanziatori sono stati vittima di repressioni costanti. Il portavoce del movimento, Mahmoud Ghozlan, spiega che oltre 100 membri dell’organismo dirigenziale del gruppo eleggeranno tre nuovi rappresentanti, e aggiunge che il voto di oggi è una prova che l’Egitto “è cambiato”. L’organismo politico dei Fratelli musulmani non si riuniva più dal 1995, per paura di arresti di massa. Nonostante la repressione subita in passato, il gruppo è stato capace di mettere in campo candidati per le elezioni parlamentari come indipendenti e ha dimostrato di essere la forza politica più organizzata durante il trentennale governo di Mubarak.
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