Shelbyville (Kentucky, Usa), 17 ago. (LaPresse/AP) – Inizierà domani negli Stati Uniti il processo a John Patterson, medico accusato da un paziente di avergli amputato il pene senza autorizzazione durante un intervento nel 2008. Il medico ha dichiarato di aver trovato un tumore nel pene dell’uomo, Phillip Seaton, e di non aver avuto altra scelta se non rimuovere l’organo. Il paziente sostiene invece che l’intervento doveva consistere in una circoncisione volta a curare un’infiammazione e dice di non aver mai autorizzato l’amputazione.

Il 60enne Seaton e sua moglie Deborah hanno citato Patterson in giudizio, accusandolo di aver causato “una perdita di funzionamento, amore e affetto”. L’avvocato del medico sostiene che il suo cliente fosse stato autorizzato a effettuare qualsiasi intervento considerato necessario, ma i legali di Seaton rispondono che non si era trattato di un’emergenza.

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