Rangoon (Birmania), 14 set. (LaPresse/AP) – Gli Stati Uniti manterranno le sanzioni alla Birmania, ma risponderanno in maniera positiva se il nuovo governo civile adotterà riforme genuine. Lo ha detto il nuovo rappresentate speciale di Washington per la Birmania, Derek Mitchell, in conclusione della sua prima visita nel Paese asiatico. Mitchell ha detto di aver riscontrato una maggiore speranza di cambiamento, anche se molte persone rimangono scettiche che il governo stia abbracciando realmente la democrazia. Durante la visita di sei giorni l’inviato Usa ha incontrato la leader democratica Aung San Suu Kyi e ha chiesto alle autorità di liberare i circa duemila prigionieri politici, dialogare con l’opposizione e indagare su abusi dei diritti umani. Infine, Mitchell ha espresso preoccupazione per i rapporti militari tra Rangoon e la Corea del Nord.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata