Città del Messico (Messico), 21 set. (LaPresse/AP) – Altri due uomini sono stati arrestati per l’incendio del mese scorso al casinò di Monterrey, in Messico, in cui sono morte 52 persone. I due sono stati catturati in un locale della città settentrionale e hanno confessato di essere membri del cartello della droga Zetas e di aver partecipato all’attacco al casinò. Altre sei persone, compreso un ufficiale di polizia dello Stato di Nuevo Leon, sono già state arrestate, mentre 16 sospettati sono ancora in libertà. La scorsa settimana i genitori e un fratello di un ufficiale di polizia implicato nelle indagini dell’incendio sono stati uccisi a colpi di pistola nella loro abitazione di Monterrey. Secondo le autorità messicane si tratta di una vendetta dovuta al lavoro dell’agente che aveva permesso di identificare alcuni dei sospetti assalitori.

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