New York (New York, Usa), 21 set. (LaPresse/AP) – C’è attesa per l’incontro fra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il presidente palestinese Mahmoud Abbas. La Casa Bianca ha annunciato che i due si incontreranno oggi e oggetto del bilaterale sarà il riconoscimento dello Stato palestinese, al centro dei colloqui che si susseguono a margine dei lavori dell’Assemblea generale delle Nazioni unite a New York. Abbas ha incontrato nella notte italiana anche il presidente francese Nicolas Sarkozy e il ministro degli Esteri britannico William Hague.
Il presidente palestinese ha annunciato che venerdì consegnerà la lettera di richiesta perché la Palestina diventi Stato membro dell’Onu, ma gli Stati Uniti hanno fatto sapere che opporranno veto se la questione arriverà sul tavolo del Consiglio di sicurezza. Ci si attende dunque che nell’incontro di oggi Obama faccia al presidente palestinese una richiesta pro forma di non procedere con il suo piano e inviti Abbas a non dare seguito alla proposta, una volta presentata la richiesta venerdì. “Il presidente potrà dire in modo molto diretto perché riteniamo che un’azione alle Nazioni unite non sia il modo per ottenere uno Stato palestinese”, ha detto Ben Rhodes, vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca.
I palestinesi hanno due possibilità. La prima è quella che attualmente hanno annunciato di voler percorrere, cioè la richiesta di riconoscimento di Stato membro all’Onu, che deve necessariamente passare per il Consiglio di sicurezza. La seconda è invece quella di rivolgersi all’Assemblea generale, dove però potrebbero chiedere solo riconoscimento dello status di ‘osservatore non membro’, cioè lo stesso che ha per esempio la Santa Sede. Un osservatore non membro alle Nazioni unite può partecipare alle agenzie dell’Onu e può aderire ai trattati, compreso lo statuto di Roma della Corte penale internazionale. Rivolgersi all’Assemblea, inoltre, consentirebbe di evitare il veto già annunciato dagli Stati Uniti in Consiglio di sicurezza.
E’ su questa seconda ipotesi che pare stiano spingendo Paesi come la Francia e il Regno Unito. Secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche vicine ai colloqui, durante l’incontro avvenuto qualche ora fa il presidente francese Nicolas Sarkozy ha invitato il leader palestinese Abbas a non presentare la richiesta di riconoscimento come Stato membro. Stando alle fonti Sarkozy, nel discorso che dovrebbe tenere all’Onu nella mattinata americana, chiederà ai palestinesi di presentare una risoluzione in Assemblea generale per diventare ‘osservatore non membro’.
Mentre gli Stati Uniti hanno annunciato che voteranno no, gli altri 14 membri del Consiglio di sicurezza non hanno dichiarato pubblicamente la loro posizione. Nel caso in cui la richiesta arrivasse sul tavolo del Consiglio ci si aspetta che votino a favore del riconoscimento Cina, Russia, India, Sudafrica, Brasile e Libano, che questo mese detiene la presidenza del Consiglio di sicurezza. Il presidente libanese Michel Suleiman, infatti, ha invitato Abbas a procedere con la richiesta di riconoscimento dello Stato. Si prevede inoltre che la Germania voti no o si astenga. Non si conoscono invece ancora le posizioni di Francia, Regno Unito, Bosnia, Colombia, Gabon, Nigeria e Portogallo, perché molti di questi Stati hanno fatto sapere che intendono leggere il testo della bozza prima di prendere una decisione.
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