Copenhagen (Danimarca), 27 set. (LaPresse/AP) – La comunità hippie di Copenhagen ha dato il via alla raccolta fondi per salvare Christiania, noto quartiere della capitale danese parzialmente autogovernato dai figli dei fiori. Il governo ha infatti annunciato che i residenti di Christiania dovranno pagare 76 milioni di corone (pari a circa 10 milioni di euro) entro il 2018 se vorranno restare nel quartiere. La prima rata di 43,3 milioni di corone (5,7 milioni di euro) scade il prossimo 15 aprile. Un portavoce della comunità hippie, Svend-Erik Krogh, ha detto che in poco più di un giorno è già stato raccolto un milione e mezzo di corone (200mila euro) tramite la vendita di simboliche partecipazioni della proprietà. Altro denaro sarà ricavato da prestiti bancari ed eventi pubblici. Il quartiere di Christiania è nato nel 1971, quando gli hippie occuparono una base navale abbandonata del 18esimo secolo. Il governo danese ha provato ripetutamente a sgombrare gli abitanti, ma senza successo.
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