Teheran (Iran), 1 ott. (LaPresse/AP) – La soluzione con due Stati significherebbe “sottostare alla richiesta dei sionisti” e “calpesterebbe i diritti del popolo palestinese” a vivere sulla sua terra. Lo ha detto l’ayatollah Ali Khamenei, parlando durante una conferenza sulla Palestina a Teheran. Khamenei ha poi criticato la richiesta di adesione all’Onu presentata dal presidente dell’Anp Mahmoud Abbas, perché propone uno Stato basato sui confini precedenti al 1967 e implica il riconoscimento di Israele, definito come “un tumore maligno”. “La nostra richiesta – ha continuato l’ayatollah – è libertà della Palestina, non per parte della Palestina. Ogni piano di dividere il Paese è da respingere. La Palestina si espande dal fiume (Giordano, ndr) al mare (Mediterraneo, ndr), niente di meno”. Secondo Khamenei, comunque, la richiesta di adesione all’Onu avanzata da Abbas è destinata a fallire. L’Iran sostiene Hamas, che guida Gaza e non ha appoggiato l’iniziativa del presidente dell’Anp e del suo partito Fatah, al governo invece in Cisgiordania. Teheran non riconosce Israele, considerandolo un Paese nemico.