New York (New York, Usa), 14 ott. (LaPresse/AP) – I manifestanti del movimento Occupy Wall Street sono determinati a resistere per mantenere il loro accampamento nello Zuccotti Park di Manhattan, a New York, nonostante ieri il sindaco Michael Bloomberg abbia annunciato che dovranno lasciare il parco per permettere le pulizie. Brookfield Office Properties, il gestore dello Zuccotti, ha segnalato che dopo circa tre settimane di accampamento le condizioni igieniche del parco rendono necessarie operazioni di pulizia, che cominceranno alle 7 di mattina ora locale (le 13 circa in Italia) e dovrebbero durare 12 ore. Per i manifestanti, tuttavia, si tratta solo di una scusa per far interrompere le proteste perciò in serata hanno ripulito il parco da sé riordinando le loro cose sparse sul terreno e hanno anche ingaggiato una ditta privata per raccogliere la spazzatura.
La speranza è che, risolvendo il problema da sé, il gestore del parco consenta loro di rimanere. “Noi diciamo loro: hey, il parco è pulito, non c’è bisogno che venite voi a farlo. Se invece insistono, allora continueremo a occupare lo spazio”, ha spiegato Nicole Carty, dimostrante 23enne di Atlanta. Insomma, se Brookfield Office Properties vorrà andare avanti, i manifestanti dicono che dovrà portarli via con la forza. Nella serata americana molti dimostranti hanno fatto prove di disobbedienza civile per prepararsi al caso in cui le forze dell’ordine procederanno allo sgombero e manifestazioni di protesta erano in programma dalla mezzanotte in poi.
La polizia di New York ha fatto sapere che effettuerà arresti se Brookfield lo richiederà e se verrà infranta la legge. Secondo l’ente gestore del parco, dopo le operazioni di pulizia i manifestanti potranno tornare, ma praticamente non potranno accamparsi: niente sacchi a pelo, niente oggetti ammassati a terra. “Stiamo raddoppiando la nostra determinazione a stare qui in conseguenza di questo provvedimento”, ha detto Sophie Mascia, una dimostrante di 26 anni residente a Queen ma che è accampata allo Zuccotti Park da tre settimane.
Lo Zuccotti Park è privato ma l’ente gestore ha l’obbligo di tenerlo aperto 24 ore su 24. I manifestanti di Occupy Wall Street ne hanno fatto il loro quartier generale dallo scorso 17 settembre. Prima vi si è accampato un piccolo gruppo di persone, ma poi sono diventate sempre di più. Dal movimento Occupy Wall Street hanno preso esempio gli indignati di molte altre città americane e sono sorti così gruppi analoghi come Occupy Boston, Occupy Cincinnati, Occupy Houston, Occupy Los Angeles, Occupy Philadelphia, Occupy Providence, Occupy Salt Lake e Occupy Seattle.
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