Ginevra (Svizzera), 14 ott. (LaPresse/AP) – L’Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani ha aumentato a oltre 3mila morti la stima delle vittime nelle rivolte in Siria. Lo riferisce Rupert Colville, portavoce dell’Alto commissario Onu per i diritti umani, precisando che fra le vittime ci sono 187 bambini e che 100 persone sono state uccise solo negli ultimi 10 giorni. La stima ammonta dunque a circa 10-15 morti al giorno. Secondo l’Onu, inoltre, centinaia di persone sono state arrestate e torturate o sono scomparse. Da quando le rivolte sono iniziate a metà marzo, il presidente Bashar Assad ha avviato una violenta repressione sui manifestanti e spesso vengono prese di mira anche le famiglie dei dimostranti antigovernativi fuori e dentro la Siria.
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