Il Cairo (Egitto), 17 ott. (LaPresse/AP) – Dopo l’incontro di oggi al Cairo la Lega araba ha deciso di dare alla Siria una scadenza di 15 giorni per mettere in atto un cessate il fuoco nel Paese. Ha deciso inoltre di creare una commissione guidata dal Qatar per controllare la situazione nel Paese e di promuovere un dialogo nazionale tra autorità di Damasco e oppositori, sia quelli ancora presenti in patria, sia coloro che si trovano all’estero, che dovrebbe aver luogo proprio al Cairo, dove ha sede il quartier generale della Lega. “Un dialogo nazionale in 15 giorni – ha detto il ministro degli Esteri del Qatar Hamad bin Jassim – è una delle decisioni più importanti della giornata”. Se l’incontro e il cessate il fuoco non avverranno entro i termini stabiliti, la Lega araba si incontrerà nuovamente per una sessione di emergenza.
La televisione di Stato siriana riporta che Damasco non desidera tenere i colloqui al Cairo e sostiene che l’incontro si debba tenere nella capitale siriana. Anche il neonato Consiglio nazionale siriano di opposizione sembra non voler accettare la richiesta di dialogo. Alcuni attivisti rifiutano l’idea di confrontarsi con il regime di Assad. “Nessun colloquio con gli assassini. Questi devono essere portati in tribunale dal popolo siriano libero”, ha scritto su Twitter Suhair Atassi, figura di spicco dell’opposizione.
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