Baghdad (Iraq), 22 ott. (LaPresse/AP) – I disaccordi sulla protezione legale per i soldati statunitensi ha mandato all’aria mesi di negoziazioni sulla possibilità di mantenere le truppe americane sul suolo iracheno anche oltre la fine dell’anno. Lo ha detto ai giornalisti il primo ministro Nouri al-Maliki, aggiungendo di volere ancora l’aiuto di Washington per addestrare le forze irachene a utilizzare gli equipaggiamenti militari che Baghdad sta comprando dagli Usa.
Al-Maliki ha voluto sottolineare che è stato l’Iraq ad aver rifiutato di permettere la permanenza delle truppe americane alle loro condizioni, ossia con l’immunità legale. Ieri il presidente Usa Barack Obama ha annunciato che il ritiro dei militari avverrà effettivamente il 31 dicembre. Gli Usa hanno offerto di mantenere nel Paese migliaia di soldati, insistendo però sul fatto che dovessero essere protetti da azioni giudiziarie e legali. Condizione che il governo di Baghdad non ha accettato.
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