Kandahar (Afghanistan), 31 ott. (LaPresse/AP) – Quattro persone sono morte questa mattina in seguito a un attentato suicida condotto con un’autobomba a Kandahar, presso un checkpoint in un’area che ospita edifici delle Nazioni unite e sedi di varie ong. Secondo quanto riferisce Mohammad Faisal, portavoce dell’ufficio del governatore di Kandahar, tra le vittime ci sono tre civili e un poliziotto afghano. Tre civili e una guardia nepalese sono rimasti feriti.
Dopo l’attacco, avvenuto alle 6.15 ora locale (le 2.45 in Italia) gli insorti hanno preso il controllo di una clinica per animali che si trova nei pressi dell’ong International Relief and Development, a sua volta vicino a un edificio dell’Unhcr, l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati. Quindi hanno dato il via a uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza e hanno fatto irruzione negli ufficio dell’Ird, attraverso la vicina struttura dell’Unhrc. Gli scontri si sono conlcusi dopo due ore, con ‘uccisione degli insorti. L’esplosione che ha poi dato il via all’assalto ha causato gravi danni agli uffici dell’agenzia delle Nazioni unite. Immagini video di Associated Press mostrano grandi parte del muro esterno dell’edificio e finestre in frantumi. Le strade attorno si sono riempite di macerie.
Attraverso il portavoce Qari Youssef, i talebani hanno rivendicato l’attacco, spiegando che l’obiettivo era una struttura della Missione di assistenza delle Nazioni unite in Afghanistan (Unama). Attraverso il portavoce Dan McNorton, l’Unama si è detta a conoscenza dei fatti, aggiungendo però che “tutto il suo staff, sia membri afghani che non afghani, è stato rintracciato”.
Solo due giorni fa i talebani hanno condotto in pieno giorno un attentato suicida a Kabul, colpendo un convoglio della Nato e provocando la morte di 17 persone tra cui cinque soldati delle forze internazionali, otto contractor civili e quattro afghani.