Washington (Usa), 9 nov. (LaPresse/AP) – I manifestanti in Siria non dovrebbero accettare la proposta di “amnistia” del governo del presidente Bashar Assad, visti “i precedenti del regime per quanto riguarda mancato rispetto della legge, torture e criminalità nei confronti dell’opposizione”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Mark Toner. Washington aveva criticato l’offerta di amnistia già la settimana scorsa. Secondo le autorità di Damasco, i commenti dimostrano un coinvolgimento degli Usa nei disordini nel Paese. Media di Stato siriani hanno accusato gli Stati Uniti di “incoraggiare i gruppi armati a continuare a commettere omicidi”, ma Washington ha respinto le accuse come infondate. La transizione dalla dittatura alla democrazia in Siria, ha detto oggi Toner, dovrebbe essere pacifica, ma il governo di Assad sta cercando di distogliere l’attenzione dalle violenze che sta commettendo ogni giorno.
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