Berlino (Germania), 13 nov. (LaPresse/AP) – La polizia tedesca ha arrestato oggi un 37enne sospettato di appartenere al gruppo di estrema destra accusato dei cosiddetti ‘omicidi del kebab’, cioè di aver ucciso nove negozianti, otto turchi e un greco, in diverse città della Germania fra il settembre del 2000 e l’aprile del 2006. Tra le vittime c’erano un grossista di fiori e il proprietario di alcune bancarelle di kebab e di sartoria. Il gruppo neonazista, scoperto solo la settimana scorsa, sarebbe responsabile anche dell’omicidio di una poliziotta nella città sudoccidentale di Heilbronn nell’aprile del 2007. La procura indaga per capire se il sospetto arrestato oggi, identificato solo come Holger G. in linea con le leggi tedesche sulla privacy, sia stato direttamente coinvolto negli omicidi. Finora quello che si sa è che avrebbe fornito agli altri membri del gruppo documenti e auto, una delle quali sarebbe stata usata per l’omicidio della poliziotta a Heilbronn.
Solo tre membri del gruppo sono noti e due di loro, Uwe B. e Uwe M., sono stati trovati morti la scorsa settimana in una roulotte in quello che sembra apparentemente un suicidio; il terzo membro, una donna identificata come Beate Z., si è consegnata alla polizia martedì scorso. Nell’appartamento dei due suicidi a Zwickau, misteriosamente andato in fiamme la scorsa settimana a seguito di un’esplosione, gli inquirenti avevano trovato la pistola usata per gli ‘omicidi del kebab’ e questo aveva avviato la ricostruzione dei fatti. “Adesso bisogna scoprire se sono coinvolte ancora altre persone, se c’è una rete, scoprire le dimensioni di tutto questo”, ha detto ai giornalisti il ministro dell’Interno Hans-Peter Friedrich a Berlino.
“In base alle prove che abbiamo finora sembra che siamo di fronte a una nuova forma di terrorismo di destra”, ha continuato il ministro aggiungendo che l’anomalia del caso consiste nel fatto che il gruppo non ha mai rivendicato pubblicamente la responsabilità degli attacchi. Anche il cancelliere tedesco Angela Merkel ha commentato il nuovo arresto a margine di una visita a Lipsia. “Le scoperte allarmanti” mostrano delle “strutture che non avremmo mai immaginato in questo modo”, ha detto la Merkel secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Dapd.