Sanaa (Yemen), 14 nov. (LaPresse/AP) – Almeno 400 persone sono state uccise in Yemen nelle proteste contro il governo del presidente Ali Abdullah Saleh cominciate lo scorso febbraio. Lo riferisce ad Associated Press un portavoce dell’Osservatorio dello Yemen per i diritti umani, Al-Galil Waddah. “Saleh ha usato la guerra e il caos per reprimere le proteste, sta cercando di mostrare che la sua presenza è l’unica strada per la stabilità dello Yemen e così ha permesso ad al-Qaeda e ai militanti di muoversi liberamente nel sud del Paese”, ha detto Waddah.

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