Ramallah (Cisgiordania), 15 nov. (LaPresse/AP) – Fatah e Hamas hanno trovato un accordo per tenere le elezioni a maggio nei territori palestinesi. È quanto rivela Azzam al-Ahmad, uno dei vertici di Fatah, secondo cui le parti hanno dato il proprio ok a formare un governo provvisorio in vista del voto. L’intesa, spiega al-Ahmad, è stata raggiunta durante colloqui segreti tra le parti e dovrebbe essere confermata il 25 novembre al Cairo dal presidente Mahmoud Abbas e dal leader supremo di Hamas, Khaled Mashaal.
Probabilmente, ha aggiunto il rappresentante di Fatah, il primo ministro Salam Fayyad non rimarrà in carica. “Fayyad – ha detto – era un ostacolo prima della riconciliazione perché Hamas insisteva per estrometterlo, e quindi spero che l’ostacolo non si ripresenti questa volta”. La sua esclusione sarebbe però una mossa rischiosa. L’economista che ha studiato in Usa, infatti, è molto rispettato dall’Occidente ed è una garanzia affinché l’afflusso di aiuti internazionali ai palestinesi continui. Contraria alla sua leadership in un esecutivo ad interim è soprattutto Hamas. I territori sono divisi in due governi da quando, nel 2007, Hamas ha preso il controllo nella Striscia di Gaza. Fatah, da allora, governa solo in Cisgiordania.
Lo scorso maggio Hamas e Fatah avevano firmato il primo piano di riconciliazione che però ma non è stato messo in atto, anche per il disaccordo su Fayyad. Salah Bardawil, uno dei leader di Hamas a Gaza, ha detto che il suo gruppo è pronto ad andare avanti se Fayyad sarà estromesso dalla guida del nuovo governo. “Hamas – ha dichiarato – non teme le elezioni e rispetterà l’opinione del popolo palestinese”.