Tripoli (Libia), 26 nov. (LaPresse/AP) – Una sessantina di donne si sono radunate a Tripoli, cantando slogan e protestando, per chiedere al nuovo governo libico di fare di più per aiutare le vittime degli stupri durante la guerra civile. La manifestazione, che chiedeva nello specifico supporto finanziario, legale e psicologico alle vittime, si è svolta davanti all’ufficio del primo ministro Abdurrahim al-Keib. Secondo le organizzatrici della protesta, le autorità, concentrandosi solo sull’aiuto ai soldati feriti, non sostengono le donne che hanno subito abusi ad opera dei soldati del regime. Non esistono stime ufficiali delle violenze subite dalle donne negli otto mesi di guerra, ma Luis Moreno-Ocampo, procuratore della Corte penale internazionale, ha parlato di prove che confermerebbero centinaia di casi.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata