Tokyo (Giappone), 5 dic. (LaPresse/AP) – Nel fine settimana, circa 45 tonnellate di acqua altamente radioattiva sono fuoriuscite dal dispositivo di purificazione della centrale nucleare di Fukushima, danneggiata da terremoto e tsunami dell’11 marzo scorso. Parte della perdita potrebbe essere arrivata fino all’oceano. Lo rende noto la Tepco, che gestisce l’impianto e che sta lavorando per portarlo a uno spegnimento a freddo entro la fine dell’anno. Ieri a mezzogiorno, spiega la compagnia, è stata trovata una pozza di acqua radioattiva attorno al dispositivo di decontaminazione. La perdita è sembrata fermarsi dopo che l’apparecchiatura è stata spenta. In un secondo momento, i lavoratori hanno trovato una falla in una barriera di cemento che ha consentito all’acqua contaminata di entrare in un canale di scolo che porta verso l’oceano. Prima di bloccare la perdita con sacchi di sabbia, la Tepco stima che dalla falla siano fuoriusciti circa 300 litri di acqua. Le autorità stanno cercando di capire se l’acqua abbia effettivamente raggiunto il mare.

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