Pechino (Cina), 29 dic. (LaPresse/AP) – Le autorità cinesi hanno eseguito condanne a morte nei confronti di 12 persone, tra cui un uomo che aveva fatto detonare un ordigno esplosivo davanti a una sede dell’agenzia delle entrate. L’agenzia di stampa ufficiale Xinhua News Agency ha riferito che la Corte suprema di Pechino ha confermato le sentenza a morte dell’uomo, Liu Zhuiheng, e di altre 11 persone accusate di diversi reati, tra cui omicidio e rapina. Dopo l’approvazione della Corte le condanne vengono di solito eseguite immediatamente. Liu era stato condannato per aver fatto esplodere un ordigno davanti all’agenzia delle entrate di Changsha, nella provincia di Hunan, nel luglio del 2010. Quattro persone morirono e altre 17 rimasero ferite nell’attacco.

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