Teheran (Iran), 29 gen. (LaPresse/AP) – Il Parlamento iraniano ha rinviato il voto su una legge che chiede al governo di bloccare immediatamente la vendita di petrolio all’Europa. È quanto fa sapere il deputato Ali Adiani Rad, citato dall’agenzia semiufficiale Isna. La misura sarebbe una risposta alla decisione dell’Ue di fermare l’importazione del greggio iraniano e congelare gli asset della banca centrale di Teheran. Sono molti i funzionari iraniani ad aver chiesto un immediato blocco delle esportazioni del petrolio iraniano all’Europa, prima ancora che l’embargo dell’Ue entri in vigore pienamente a luglio.
“I deputati che hanno proposto il provvedimento – ha spiegato però Rad – credono che la legge debba essere messa in agenda dopo che sarà stata ottenuta una valutazione di esperti”. Ancora nessuna data è stata fissata per il voto. L’embargo imposto dall’Europa è stato criticato dalla Cina. Ahmad Qalebani, direttore della Compagnia nazionale iraniana del petrolio, dice di essere pronto a tagliare la vendita di greggio all’Ue in ogni momento. Parlando con l’agenzia semiufficiale Mehr, Qalabani ha dichiarato che l’Iran può trovare nuovi clienti per il suo petrolio senza grandi difficoltà, ma per alcune raffinerie europee potrebbe essere problematico passare a greggio non iraniano.
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