Shanghai (Cina), 30 gen. (LaPresse/AP) – Le autorità ambientali in Cina stanno cercando di minimizzare le conseguenze di una fuoriuscita di cadmio tossico nel fiume Longjiang, le cui conseguenze si sono manifestate per la prima volta a metà gennaio con la moria di pesci. Come riferisce l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, il cadmio (elemento tossico usato per fabbricare batterie, che può provocare il cancro) ha inquinato un tratto del fiume lungo 100 chilometri e il livello dell’elemento chimico ha superato di oltre cinque volte quello consentito, pari a 0,005 milligrammi per litro. “È un momento critico perché è a rischio la sicurezza dell’acqua potabile, quindi adotteremo tutte le misure possibili per ottimizzare le nostre strategie e abbassare il livello della concentrazione di cadmio”, ha detto He Xinxing, sindaco di Hechi.
La tv ha trasmesso immagini di soldati che lanciano nell’acqua del fiume sacchi di cloruro di alluminio, un agente neutralizzante. Sette fabbriche e miniere di metalli pesanti, scrive il sito del ministero della Protezione ambientale, hanno sospeso i lavori per precauzione. Il livello di cadmio, spiegano le autorità, è diminuito, ma alcune comunità che vivono vicino al fiume devono continuare a bere acqua portata in autocisterne.
La fuoriuscita di cadmio ha spinto i residenti di Liuzhou, città di 3,2 milioni di abitanti, ad acquistare scorte di bottiglie di acqua minerale, anche se le autorità assicurano che il livello dell’elemento tossico nell’acqua potabile è al di sotto del limite di sicurezza. Inizialmente i media hanno riferito che la fuoriuscita si è verificata in una miniera, ma le autorità hanno precisato che è in corso un’indagine per capire le cause dell’incidente. Fiumi, laghi e mari in Cina sono altamente inquinati a causa della mancanza di controlli adeguati in aziende, fattorie e fognature. Nella zona vicino a Hechi, dove il cadmio è stato rilevato per la prima volta, si sono verificate fuoriuscite in più occasioni da fonderie e miniere. Secondo il China Business News, possibile fonte dell’ultima fuoriuscita potrebbe essere uno stabilimento della Guangxi Jinhe Mining Co, accusata più volte di non rispettare gli standard sulla gestione dei rifiuti stabiliti dal governo.