Karthum (Sudan), 30 gen. (LaPresse/AP) – L’esercito sudanese ha liberato 14 dei 29 lavoratori cinesi sequestrati ieri da militanti locali vicino alla città di Abbasiya, nella provincia del Sud Kordofan, a circa 630 chilometri a sud di Karthum. I lavoratori, secondo quanto riferisce Radio Omdurman, citando il governatore della provincia Ahmed Haroun, sono stati liberati dalle truppe sudanesi e trasportati nella città di El Obeid. Il servizio non spiega però quando sia esattamente avvenuta la liberazione. L’esercito e le forze di sicurezza, aggiunge Haroun, stanno provando a liberare gli altri lavoratori sequestrati.
Gli ufficiali sudanesi hanno attribuito la responsabilità dell’attacco al Movimento popolare di liberazione del Sudan del Nord, branca di un movimento di guerriglia che combatte contro Karthum da decenni. Molti membri del Movimento, provengono da una minoranza etnica che controlla gran parte del Sud Sudan. Il governo di Karthum accusa il Sud Sudan di armare gruppi di militanti in Sud Kordofan. Sono migliaia i lavoratori cinesi impiegati in diverse zone instabili dell’Africa. Lo scorso anno, in seguito alla guerra in Libia, Pechino dovette organizzare l’evacuazione di oltre 30mila lavoratori cinesi.