Teheran (Iran), 21 feb. (LaPresse/AP) – Il programma del team di ispettori dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), arrivati ieri in Iran, non prevede visite in impianti nucleari, ma soltanto colloqui con funzionari locali. Lo ha fatto sapere il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Ramin Mehmanparast, precisando che oggi gli esperti dell’Agenzia stando tenendo colloqui nella capitale per “accelerare” la cooperazione tra Teheran e l’organizzazione. Questa cooperazione, ha aggiunto Mehmanparast, è al “migliore” livello.

La visita di due giorni degli esperti dell’Aiea è la seconda in meno di un mese. Ieri la radio di Stato iraniana ha riferito che gli ispettori avevano chiesto di poter visitare la base di Parchin. Nel complesso, situato nei pressi di Teheran, si trova anche un centro di sviluppo di armi convenzionali. L’Occidente sospetta che sotto la superficie ci sia una struttura usata per il programma nucleare iraniano. La convinzione dei Paesi occidentali è che l’Iran stia cercando di sviluppare armi atomiche, ma Teheran sostiene che il suo programma nucleare abbia scopi esclusivamente pacifici.

“I membri della delegazione dell’Aiea non sono ispettori”, ha specificato Mehmanparast. “È una delegazione di esperti. Lo scopo della loro visita non è ispezionare”, ha continuato il portavoce, aggiugendo: “L’obiettivo è discutere della cooperazione tra l’Iran e l’agenzia e stabilire uno schema per continuare i colloqui”. Anche durante la visita di tre settimane fa gli inviati dell’Aiea non hanno visitato impianti nucleari iraniani.

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