Mosca (Russia), 5 mar. (LaPresse/AP) – Mosca scende in piazza per contestare i risultati elettorali delle presidenziali. Circa 20mila persone si sono radunate nel centro della città per chiedere a Vladimir Putin di lasciare il potere. La protesta è stata pacifica, ma la polizia è intervenuta per disperdere la folla quando alcuni dimostranti hanno provato a occupare piazza Pushkin, nei prezzi del Cremlino. Decine gli arrestati. Tra loro anche alcuni leader della protesta come Sergei Udaltsov e il blogger Alexei Navalny, che ha invitato a rimanere nella piazza aspettando che Putin si decidesse a rassegnare le dimissioni. Proteste anche a San Pietroburgo, dove circa 2mila persone hanno partecipato a un corteo non autorizzato e circa 100 dimostranti sono stati arrestati.

Dagli Stati Uniti, intanto, arriva la richiesta di un’indagine per fare luce sui presunti brogli. In una nota il dipartimento di Stato americano ha espresso preoccupazione per le presunte irregolarità e si è congratulato con i cittadini russi per l’alta affluenza alle urne. Washington ha inoltre fatto sapere che lavorerà con il “presidente eletto” in Russia una volta che i voti saranno confermati. Nella nota non è stato però nominato espressamente Putin, al quale l’amministrazione Obama non ha fatto pervenire le congratulazioni per l’esito del voto.

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