Washington (Usa), 8 mar. (LaPresse/AP) – “Ci sono somiglianze tra la situazione in Siria e quella dell’anno scorso in Libia, ma alla Siria manca ancora ciò che abbiamo visto nell’opposizione libica, che tramite il Consiglio nazionale di transizione ha mostrato unità e una visione collettiva al mondo”. Lo ha dichiarato il segretario di Stato deli Stati Uniti, Hillary Clinton, durante una conferenza stampa con il premier libico, Abdurrahim el-Keib, sottolineando la divisione dell’opposizione siriana, ancora male organizzata nella lotta contro il regime del presidente Bashar Assad. “In Libia – ha aggiunto la Clinton – c’era uno stretto legame tra i rappresentanti civili e i combattenti, hanno fornito una presenza unificata che ha reso più facile per noi aiutarli. Erano sicuri di sé riguardo alle proprie capacità sul campo e hanno mostrato impegno per la creazione di una democrazia inclusiva che ora la Libia sta costruendo”.

La Clinton ha poi condannato le violenze attuate dalle milizie di Assad, che secondo le Nazioni unite hanno provocato oltre 7.500 morti dall’inizio della rivolta. “Stiamo lavorando a stretto contatto con l’opposizione siriana per cercare di assistere il movimento in modo che questo si presenti come fronte unificato”, ha proseguito, ribadendo l’appello per una maggiore unità “essenziale contro il brutale regime di Assad”.

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