Washington (Usa), 15 mar. (LaPresse/AP) – La mobilitazione di George Clooney per portare attenzione sulla crisi umanitaria della zona di confine tra Sudan e Sud Sudan è arrivata fino alla Casa Bianca. La star di Hollywood, da poco rientrata da un tour di otto giorni nella regione africana, ha infatti incontrato per 15 minuti il presidente Barack Obama nello Studio ovale. L’attore, dopo il colloquio, si è detto incoraggiato dall’alto livello di interesse a fare di più per una regione che presto sarà vittima di una nuova ondata di carestia. Clooney si dice ottimista sul fatto che Obama farà pressione sul presidente cinese Hu Jintao, affinché quest’ultimo si unisca agli sforzi internazionali per portare pace alla regione devastata, quando i due si incontreranno nei prossimi giorni durante un summit di sicurezza sul nucleare in Corea del Sud.

“La buona notizia – ha detto Clooney dopo l’incontro – è che sentiamo che c’è un impegno ad alto livello” sulla questione, e un “grande interesse a lavorare con la Cina”. Il Sud Sudan ricco di petrolio e il Sudan, che possiede gli impianti per raffinare il greggio, sono ai ferri corti per i proventi e le risorse petrolifere. “Quando inizia la stagione delle piogge è impossibile passare. Ci sono grandi possibilità che moltissime persone muoiano di fame nei prossimi mesi”, ha detto ancora l’attore, aggiungendo: “Io non faccio politica. Tutto ciò che posso fare è amplificare la situazione e aiutare a portare luce su di essa”. Ieri il premio Oscar era stato al Congresso, a Washington, per testimoniare sulla stessa questione, mentre in serata è stato alla cena di Stato offerta dalla famiglia Obama in occasione della visita in Usa del premier britannico David Cameron con la moglie.

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