New York (New York, Usa), 17 mar. (LaPresse) – La polizia ha chiuso con violenze e arresti i festeggiamenti dei membri di Occupy Wall Street, che si erano raccolti allo Zuccotti Park di Lower Manhattan per celebrare i sei mesi dalla nascita del movimento. Verso le 23.30 ora locale di ieri (le 7.30 di oggi in Italia), le forze dell’ordine hanno dichiarato chiuso il parco e ordinato alla gente di liberarlo. I primi scontri sono degenerati in violenza. Grida di protesta, pianti, sputi, imprecazioni non sono serviti a fermare la furia della polizia, rivolta anche contro alcuni giornalisti muniti di press pass, compresa una rappresentante della stampa italiana. Una donna ha avuto le convulsioni ed è stata trasportata via in ambulanza. Decine di persone sono state spinte, strattonate, gettate con la faccia per terra e poi sono state portate via su pullman o in vetture della polizia. Diversi membri del New York Police Department hanno spinto le gente comune e i manifestanti, anche utilizzando le transenne come scudo.

Poche ore prima, anche il regista Michael Moore aveva reso omaggio ai dimostranti con una visita allo Zuccotti Park e le celebrazioni sembravano pacifiche. “Ci stiamo riorganizzando e saremo di nuovo forti in primavera”, ha dichiarato a LaPresse Debra Goodman, una delle organizzatrici di Occupy. Il movimento ha perso vigore negli ultimi mesi, ma ha in programma diverse altre manifestazioni e proteste già dalle prossime settimane. “I maggiori media – ha aggiunto – ci ignorano, ma siamo qui per far sapere a tutti che non siamo spariti. Ci siamo ancora e continuiamo a combattere contro le ingiustizie. Tutti i partecipanti hanno obiettivi un po’ diversi, ma ciò che ci accomuna è la voglia di cambiamento e di costruire una società più giusta, in cui tutti siano rappresentati dal governo, non solo i ricchi. L’obiettivo di base è eliminare il denaro dalla politica ed evitare che i soldi guidino la nostra vita”.

Ma cosa è cambiato in questi sei mesi di vita? “Siamo riusciti a modificare la natura del dialogo: nessuno parlava di questi problemi sei mesi fa. Sono sorti molti nuovi gruppi che combattono le diseguaglianze economiche. E’ interessante: il nostro movimento è stato quasi soppresso dalla polizia e dei media, ma la società sta condividendo i concetti su cui puntiamo. Sarà nei libri di storia e si verrà a sapere che la polizia era dal lato sbagliato, assieme al nostro orribile sindaco Bloomberg”, ha concluso la Goodman.

Di Valeria Rubino

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