Gerusalemme, 20 mar. (LaPresse/AP) – Il Parlamento israeliano ha approvato una legge per combattere l’anoressia e i disordini alimentari vietando a modelle troppo magre di apparire nelle pubblicità locali. È la prima volta che un governo usa il proprio potere legislativo per intervenire sull’industria della moda, accusata di provocare disordini alimentari idealizzando una magrezza estrema. I sostenitori della legge sperano che questa diventi un modello per tutti quei Paesi che faticano con la diffusione di anoressia e bulimia, soprattutto tra le giovanissime. Il principale promotore della norma, il medico Rachel Adato, ha paragonato la lotta all’anoressia a quella contro il fumo. Oltre a vietare l’uso di modelle visibilmente sotto peso per le pubblicità, la legge prevede che le agenzie indichino l’utilizzo di programmi grafici per alterare le immagini e rendere ancora più magre le modelle. I critici della norma sostengono che questa avrebbe dovuto concentrarsi sulla salute delle modelle, non sul loro peso.