L’Avana (Cuba), 28 mar. (LaPresse/AP) – È durato circa mezz’ora l’incontro a porte chiuse fra papa Benedetto XVI e il leader cubano Fidel Castro. Al momento non sono noti altri dettagli sul contenuto dell’incontro, che arriva poco dopo l’omelia del pontefice a Plaza de la Revoluciòn a L’Avana e poco prima della sua partenza per Roma. Benedetto XVI ripartirà da Cuba a mezzanotte ora italiana e l’arrivo a Roma è previsto per le 10.15 di domani mattina. Alla messa celebrata in piazza erano presenti circa 600mila persone. “Sarò felice di salutare Sua Eccellenza papa Benedetto XVI come ho fatto con Giovanni Paolo II”, aveva scritto Fidel Castro in un’editoriale pubblicato sul sito del governo con cui ha annunciato stamattina che avrebbe incontrato il pontefice.

L’incontro fra il Papa e Fidel Castro è stato sereno, intenso, animato e cordiale, ha riferito il portavoce del Vaticano padre Federico Lombardi, fornendo alcuni dettagli del colloquio tra i due. Il faccia a faccia, durato circa 30 minuti, si è aperto con uno scambio di battute sull’età. Castro ha 85 anni e Benedetto XVI li compirà il mese prossimo. “Sì, sono vecchio, ma posso ancora fare il mio lavoro”, ha scherzato il pontefice. L’incontro si è tenuto nella sede dell’ambasciata del Vaticano a Cuba e, riferisce Lombardi, è consistita in una sorta di intervista in cui il lider maximo ha chiesto al Papa cosa è cambiato negli insegnamenti della Chiesa da quando lui era bambino, in cosa consiste essere il Papa e quali sfide affronta oggi l’umanità. Benedetto XVI, da parte sua, ha sollevato questioni come il ruolo della libertà. Castro, che indossava una giacca scura, ha presentato al Papa la moglie Dalia Soto del Valle e i due bambini e ha chiesto a Benedetto XVI di mandargli alcuni libri per entrare nei dettagli degli argomenti che hanno affrontato.

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