Dharmsala (India), 30 mar. (LaPresse/AP) – Migliaia di esuli tibetani si sono riuniti oggi nella città indiana di Dharmsala, centro principale dei buddisti tibetani, per partecipare ai funerali di Jamphel Yeshi, l’uomo che lunedì a Nuova Delhi si era dato fuoco durante una manifestazione contro la visita del presidente cinese Hu Jintao. La cerimonia è iniziata con le note dell’inno nazionale tibetano, seguito da una serie di preghiere. La bara del giovane, avvolta nella bandiera del Tibet, è stata piazzata su un palco appositamente realizzato fuori dal tempio di Tsuglakhang. Gli esuli presenti alla cerimonia hanno potuto lanciare sciarpe cerimoniali in seta verso la cassa in legno. In seguito la salma del 27enne è stata trasportata in un crematorio locale, dove i buddisti tibetani celebrano i loro riti tradizionali. Yeshi è morto mercoledì, a causa delle ustioni riportate. L’anno scorso circa trenta persone si sono date fuoco nelle aree tibetane della Cina, atti di protesta contro il pugno di ferro usato da Pechino nella regione.
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