New York (New York, Usa), 14 apr. (LaPresse/AP) – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha approvato all’unanimità la risoluzione sulla Siria che autorizza il dispiegamento di un gruppo di osservatori per monitorare il rispetto del cessate il fuoco.

Il documento prevede l’invio di un advance team composto da una trentina di osservatori non armati per prendere contatti con le forze governative e d’opposizione e verificare se ci sia stata “una completa cessazione delle violenze armate in tutte le sue forme e da tutte le parti in causa”. Successivamente dovrebbe intervenire una missione di supervisione più ampia, che potrebbe includere fino a 250 osservatori. Il documento approvato oggi invita sia il governo di Damasco che le forze d’opposizione a “fermare la violenza armata in tutte le sue forme” e chiede al regime di applicare il piano di pace in sei punti promosso dall’inviato di Onu e Lega araba Kofi Annan, che comprende il ritiro di soldati e armi pesanti dalle città.

È la prima volta dall’inizio del conflitto siriano che il Consiglio di sicurezza riesce ad approvare una risoluzione all’unanimità. Nell’ultimo anno, infatti, Russia e China avevano posto il veto due volte bloccando due risoluzioni che condannavano il governo del presidente siriano Bashar Assad. Secondo Mosca e Pechino, allora i documenti erano eccessivamente sbilanciati e non tenevano conto degli attacchi da parte dei combattenti ribelli. Ieri il Consiglio aveva discusso a porte chiuse per ore due bozze di risoluzione, una di Usa e Paesi europei, l’altra della Russia, tra i principali alleati di Damasco. Poco prima del voto di oggi, tuttavia, l’ambasciatore russo presso le Nazioni unite Vitaly Churkin ha annunciato ai giornalisti che Mosca poteva ritenersi soddisfatta e avrebbe votato sì alla risoluzione. Il cessate il fuoco, che è entrato formalmente in vigore giovedì 12 aprile, è il fulcro del piano di pace di Kofi Annan, mirato a porre fine a oltre un anno di spargimento di sangue in cui, secondo le stime dell’Onu, sono morte oltre 9mila persone.

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