Mosca (Russia), 23 apr. (LaPresse/AP) – Una quantità compresa fra 800 e 2mila tonnellate di greggio sono fuoriuscite da un campo petrolifero nel nord della Russia, nel distretto Nenets Autonomous. Lo riferisce Vladimir Bezumov, a capo dell’agenzia russa per l’ambiente nella regione, secondo cui i danni riguardano un territorio di circa 8mila metri quadrati e altri 6mila metri quadrati di territorio si pensa che abbiano subìto lievi danni. L’incidente è avvenuto venerdì mentre alcuni dipendenti stavano lavorando in un pozzo esplorativo e la falla è stata chiusa ieri mattina. Bezumov ha fatto sapere che la sua agenzia, una volta che le operazioni di pulizia saranno completate, farà causa alle compagnie petrolifere che operano nell’area. Bezumov ha spiegato che è troppo presto per discutere delle cause dell’incidente, ma ha aggiunto che si tratta probabilmente di una combinazione di problemi tecnici ed errore umano.

Il campo petrolifero coinvolto è quello di Trebs ed è sviluppato da una joint venture tra la più grande società privata russa del settore, Lukoil, e un’altra società russa, Bashneft. L’area intorno al campo non è abitata, ma la perdita di petrolio ha danneggiato i pascoli usati dai pastori locali di renne. In base a un’indagine realizzata lo scorso anno da Associated Press, ogni anno in Russia fuoriesce e si perde almeno l’1% della produzione annuale del petrolio (pari a 5 milioni di tonnellate).

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