Teheran (Iran), 4 mag. (LaPresse/AP) – Si sono aperte le urne in Iran per il ballottaggio relativo a oltre un quinto dei seggi parlamentari, ovvero 65 su 290, di cui 25 da eleggere a Teheran. Dei 50 candidati per i seggi della capitale, 29 sono oppositori del presidente Mahmoud Ahmadinejad. Teheran ha 30 rappresentanti in Parlamento, cinque dei quali sono già stati decisi nel primo turno delle elezioni di marzo, che hanno visto la vittoria degli oppositori conservatori di Ahmadinejad. Secondo quanto riporta la televisione di Stato, i candidati totali per i 65 seggi sono 130.

Il Parlamento iraniano non ha un controllo diretto su importanti questioni politiche come il programma nucleare, ma può influenzare la corsa al voto presidenziale del 2013, quando scadrà il secondo e ultimo mandato di Ahmadinejad. L’attuale capo di Stato ha perso credibilità nell’aprile 2011, dopo aver sfidato l’autorità del leader supremo, l’Ayatollah Ali Khamenei e aver cercato di espandere i poteri del presidente. Nonostante gli analisti sostengano che Ahmadinejad riuscirà a finire il mandato, i suoi alleati sono già stati allontanati da cariche importanti e la sua influenza politica appare sempre più in calo. Il nuovo Parlamento iraniano inizierà i lavori a fine maggio.

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