Parigi (Francia), 16 mag. (LaPresse/AP) – Il giorno dopo la nomina da parte del neo presidente François Hollande, il primo ministro francese Jean-Marc Ayrault ha assunto oggi ufficialmente l’incarico. Primo compito portato a termine: la nomina della squadra di governo. Come promesso in campagna elettorale la metà dei 34 ministri scelti sono donne. Nessun posto di spicco però ai ministri rosa. Agli esteri è stato nominato Laurent Fabius, ex primo ministro socialista, alle Finanze il direttore della campagna elettorale di Hollande, Pierre Moscovici, e alla Difesa Jean-Yves Le Drian, amico di vecchia data dell’inquilino dell’Eliseo e presidente del Consiglio regionale della Bretagna dal 2004.

Il fatto che la lista includa diversi socialisti che già in passato hanno ricoperto cariche di ministri costituisce un vantaggio per Hollande, che è stato più volte criticato per essere arrivato all’Eliseo senza esperienza in ruoli ministeriali. Hollande, come da tradizione, ha approvato la squadra scelta dal premier e il primo Consiglio dei ministri è previsto per domani.

Il ruolo di maggior rilievo ricoperto dalle donne all’interno del Gabinetto di governo è quello di ministro della Giustizia, affidato a Christiane Taubira, originaria della Guyana francese. Deputata dal 1993, la Taubira è autrice di una legge del 2001 che ha reso crimine contro l’umanità la schiavitù. Nel 2002 presentò la sua candidatura per l’Eliseo e fu la prima candidata di colore a correre per la presidenza. Tra le altre donne nominate nella squadra di Ayrault ci sono: Marisol Touraine, ministro per la Salute e gli Affari sociali; Cecile Duflot, leader del partito ecologista, nominata ministro per l’Uguaglianza di alloggi e territori; e poi diverse donne che hanno giocato un ruolo importante nella campagna presidenziale di Hollande, come Aurelie Filipetti, ministro della Cultura, e Najat Vallaud-Belkacem, ministro per i Diritti delle donne e portavoce del governo. Il ministero per i Diritti delle donne è un incarico nuovo. Nessun posto nella squadra, invece, per il segretario del partito socialista Martine Aubry.

Al nuovo ministro degli Esteri Laurent Fabius, che prende il posto di Alain Juppé, spetterà il compito di portare a compimento la promessa elettorale di Hollande di ritirare le truppe dall’Afghanistan entro la fine dell’anno. Il responsabile della Difesa Le Drian, invece, che prende il posto di Gerard Longuet, è un nuovo ingresso nella politica nazionale, ma è amico di Hollande da oltre 30 anni e dal 2004 guida il Consiglio regionale della Bretagna, la regione in cui il nuovo inquilino dell’Eliseo è cresciuto. Al ministero dell’Interno va infine il centrista Manuel Valls, direttore della comunicazione della campagna di Hollande e deputato socialista dal 2002.

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