Pechino (Cina), 18 mag. (LaPresse/AP) – Lai Changxing, una volta considerato il latitante più ricercato in Cina, è stato condannato dal tribunale di Xiamen all’ergastolo per contrabbando e corruzione. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua News Agency. Oltre a condannare l’uomo all’ergastolo per contrabbando e a una pena di 15 anni di carcere per corruzione, la Corte ha anche ordinato la confisca di tutti i suoi beni. Lai aveva lottato per 12 anni contro la richiesta di estradizione dal Canada, dove si era rifugiato, dicendo di rischiare torture o pena di morte in Cina. Infine era stato rimpatriato l’anno scorso. Nelle attività di contrabbando di Lai erano coinvolti alti funzionari cinesi, tra cui un vice ministro per la Polizia e un membro del Politburo del Partito comunista. La rete gestita da Lai trafficava tutto, da sigarette a macchine e petrolio. Secondo il tribunale, tra il 1996 e il 1999 Lai corruppe 64 ufficiali e il valore delle operazioni della sua rete raggiunse 3 miliardi di dollari.

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